Un Natale surreale, il flusso di coscienza incontra i surrealisti, un testo di Carl William Brown dal mondo dei ricordi arricchito con qualche nuovo aforisma che rimanda al tempo presente, peggiore ovviamente di quello passato, anche perché i veri paradisi infernali sono purtroppo quelli che abbiamo perduto.
I do not know how to teach philosophy without becoming a disturber of established religion.
Baruch Spinoza
Il testo che segue ha ormai parecchi anni, penso una ventina, in quanto è stato scritto nel 2000 circa, o giù di lì. Lo ripropongo oggi nel blog di Aforismi celebri, dal titolo “Un Natale Surreale, visto che abbiamo appena trascorso le feste natalizie e ci accingiamo ad affrontare il nuovo anno, lo faccio accompagnare da alcuni aforismi appena scritti relativi agli ultimi miseri fatti della nostra umanità, e ovviamente, come al solito, abbastanza provocatori.
Buona lettura e grazie per essere sempre una fonte inesauribile della mia ispirazione. Colgo anche l’occasione per esprimere un pensiero per rendere merito anche a quelli che mi criticano, infatti mi inducono sempre a riflettere e a creare nuove idee. Per esempio, per chi mi dice che scrivo caxxate, vorrei ricordargli che se non ci fosse stato un lavoro del caxxo di qualcheduno, noi non saremmo neanche qui. Per tale ragione credo dunque di essere abbastanza in sintonia con la misera logica di questo povero mondo immondo.
In questi giorni è morto il papa emerito, e il papa in carica ne presiederà il rito funebre. I media si sono sfogati a più non posso nelle celebrazioni dei due papi, e quindi non posso esismermi dal fare lo stesso, infatti tutti gli esseri umani maschi, di coglioni ne hanno ben due, ed è quindi ovvio reputargli il giusto merito che gli spetta.
Carl William Brown
I russi, con il loro presidente Putrid, hanno sempre considerato gli ucraini come fratelli; forse è per questo, per testimoniare la stupidità della specie umana, e nella fattispecie l’imbecillità delle etnie di quei territori, che si stanno massacrando!
Carl William Brown
Sono vicino a chi non mi apprezza, e a chi non mi considera nel modo più appropriato, sono infatti consapevole che la stupidità umana è una brutta bestia, e merita perciò tutta la mia comprensione.
Carl William Brown
Scegliere la carriera religiosa, mi ricorda quel detto, sempre meglio che lavorare, certamente molto adatto a chi non ha poi tutte queste grandi capacità!
Carl William Brown
S’i’ fosse papa, serei allor giocondo, ché tutti cristïani embrigarei. S’i’ fosse ‘mperator, sa’ che farei? a tutti mozzarei lo capo a tondo.
Cecco Angiolieri
La guerra in Ucraina, come del resto tutti gli altri conflitti, è in sintesi la dimostrazione dell’imbecillità e della crudeltà della nostra povera umanità.
Carl William Brown
Voglio inoltre dedicare questo breve scritto surrealistico a tutte quelle donne al cui confronto le pecore sono di gran lunga migliori, idem a tutti quegli uomini che per qualcuno vanno considerati più ignoranti delle capre, e last but not least a tutti quei poveri insulsi che si beano dell’ostentazione delle loro ricchezze sui socials più in voga del momento.
Carl William Brown
Notate bene che i puntini alla fine di ogni ipotetico paragrafo immaginario non sottintendono che ci sia qualcosa di omesso, ma sono soltanto una piccola pausa per farvi prendere respiro, cogliendo così l’occasione per farvi meditare un po’ sulla vostra abilità di accettare qualcosa un po’ diverso dai soliti e banali scritti che i vari media vi propongono.
Dal mondo dei ricordi dell’anno 2000 e dintorni.
Chiaramente Carl William Brown non scrive solo aforismi, anche se per il momento ha optato principalmente per questa sintetica e pratica forma di espressione che gli consente di diffondere incisivamente e più velocemente il suo pensiero.
Talvolta però scrive anche brevi saggi provocatori o testi di narrativa che si ispirano chiaramente a vari suoi maestri. In questo caso per esempio abbiamo un testo che narra con la tecnica del flusso di coscienza un dialogo avvenuto tra l’autore e i suoi massimi ispiratori, vale a dire i surrealisti.
Il testo è stato inviato a diversi forum e il suo titolo potrebbe essere “Per un Natale più Surreale”, ma non è detto. Il testo costituisce anche un buon punto di partenza per un esercizio di stile che consisterebbe nel trasformare il brano scritto con la tecnica del “flusso di coscienza” prima nel discorso diretto, poi indiretto, e successivamente in quello diretto libero e indiretto con la libertà vigilata mettendo ovviamente la punteggiatura.
L’autore l’ha appunto proposto a qualche grande scrittore che vagabonda tra i vari forum della rete, ma nessuno si è naturalmente preso la briga di rispondere, né tantomeno si è sognato di intraprendere l’ardua prova. Che letterati! Che intellettuali!
Per la teoria della reincarnazione l’uomo dopo morto può rivivere anche negli animali, persino negli insetti, per quanto schifosi possano essere. Così più passa il tempo e più sulla terra aumentano gli scarafaggi, neri, rossicci, marroncini, americani, europei, insomma ve ne sono per tutti i gusti. Certo forse sarà perché ho letto molti testi orientali, ma penso proprio che alla fine questa teoria della reincarnazione non sia del tutto sbagliata.
Tuttavia la cosa ha pur sempre dei vantaggi, per esempio ci sono degli individui che grazie alle loro facoltà immaginative si credono saggi, buoni, giusti e pensano persino di essere dei creativi, dei manager, dei condottieri, dei giudici, dei professori, degli opinion leaders, dei capi religiosi, degli scrittori di successo, degli influencers e via dicendo. E’ chiaro che questa metamorfosi della realtà non può che far bene alla vanità della stupidità. Ma, …
oh basta adesso devi smetterla di usare questo tono è persino troppo anche per me lo sai te lo avevo detto che l’uomo deve saper vivere senza droghe ora ti ci metti anche tu a remare contro capisco che sei il mitico Baudelaire ma io sono pur sempre quello che sono e poi è tutta la stupidità che è stupefacente o meglio direi stupida cosa pretendi allora da me già cerco di non scrivere troppo anche perchè so che alcune frasi come alcuni libri a volte valgono più di intere biblioteche e se anche tu cominci a prendermi in antipatia allora e poi cosa mi vuoi dire ma non ci vogliono le virgolette o i trattini o qualche altro segno ma no tu puoi fare a meno non sei forse un dadaista un umorista surrealista e nichilista…
e poi adesso non modificano anche la lingua tedesca e allora non ti preoccuapare hai la mia approvazione certo certo Tzara mi hai fatto ricordare Lofaro anche lui a volte scriveva così quando lo guardavi e ridevi pensando lofaro è acceso lofaro è spento chissà dove sarà se sarà ancora vivo certo non era un’uomo importante un seplice insegnante però era simpatico quando parlava del suo amore per quella della drogheria a cui scriveva poesie una l’hai persino messa nel tuo daimon club inoltre amava la letteratura ed era anche lui un pò maledetto sempre in quelle stanze d’albergo separato la solitudine e ne so qualcosa e poi Joyce devo cambiare
quella trina sul vestito nero per mettere in valore i capezzoli e poi sì perdio voglio far accomodare quel ventaglio grande farle schiantare d’invidia mi pizzica il buco tutte le volte che penso a lui sento d’aver voglia di sento dell’aria dentro meglio andarci piano e gli altri ma non vado oltre e dimmi allora si vengo al punto o Baudelaire finalmente mi fai capire qualcosa un uomo molto celebre ti ricordi i miei paradisi artificiali du haschis e du vin e un po’ di adesso gira di più dicevo un uomo molto celebre che era al tempo stesso un grande stupido cose che vanno molto bene assieme da quel che sembra tanto che senza dubbio avrò più di una volta il doloroso piacere di dimostrarlo ah la mediocrità questa strada maestra e poi li chiamano geni grandi autori il vero genio resta sconosciuto anzi forse non è mai neanche nato…
ciao ora ti saluto devo raggiungere Aragon qui est là ah très bien molto bene fate entrare l’infinito au revoir William no resta ancora un po’ non posso e mi raccomando non è ancora l’ora di scrivere tutto quello che sai la tua non è solo una saga del caxxo tu vai troppo in là devi aspettare ancora ma poi chi se li ricorda tutti quei fatti quella storia è passato molto tempo e i vecchi prima o poi se ne vanno ricorderai ricorderai ti aiutero’io ora vado fermi fermi cosa state dicendo ho già detto tutto io e poi quegli sporchi divi della Tv gente ormai diventata quasi inesistente delle entità metafisiche…
e allora fate come vi ha insegnato Hume gettatele nel fuoco come fate a sopportarle ma tu chi sei rivelati non farmi stare ancora nel dubbio no no sono la fonte dei miei studi e poi mi fanno ridere un sacco mi ricordano più o meno quello che dicevi tu perché ora ti ho riconosciuto sei il tremendo Aristofane e scommetto che mi reciterai di nuovo il tuo solito ritornello certo del resto perché neghi o fai finta non ti piace moltissimo e come non potrebbe in tanti l’hanno ripetuto nei secoli dei secoli…
ma non sono mai riusciti a superare la tua arguzia in compenso però hanno rivelato la loro sudicia meschinità e hanno prodotto un oceano di fesserie ah uomini vuoti ora non tirare in ballo i nobel dai parti a mio avviso conviene porre in comune tutte le sostanze unificare tutte le fonti di guadagno si che ognuno possa trarne vitto e beneficio non voglio che uno possegga quattrini a palate ed un altro viva miseramente che uno abbia immense proprietà terriere e una folla di schiavi ai suoi ordini ed un altro neppure uno per accompagnarlo io invece voglio accomunare la vita di tutti voglio eguali diritti per tutti e adesso arriva il climax ma a questa tirata qualcuno obietta e chi eseguirà i lavori gli schiavi è la risposta scappo non puoi andar via lo sai che la mia è una maledizione liberami ti prego non sono Proteo io…
ascolta questo è il ruolo che ti è toccato anche noi siamo stati sfortunati però abbiamo fatto buon viso a cattiva sorte e vi abbiamo lasciato qualcosa questa è anche la tua sorte purtroppo la natura non può scegliere il suo corso ti ricordi così come la sfiga ma io vorrei per esempio lavorare in una comunità non voglio vivere per procura e sfruttare gli eccessi poi del resto ascolta ci sentiamo te l’ha detto anche Shopenhauer devi rimanere da solo punto e basta questo è vero insomma per fortuna che ci sono gli amici che non tradiscono mi consoleranno e poi con tutti i volontari che ci sono in giro prima o poi una puttana che mi scaldi un po’ e un editore un po’ pirla che ci creda lo troverò anche se è pur vero che posso sempre far conto sul teleriscaldamento centralizzato…
ah no hai superato te stesso e te lo dico proprio io mi lusinghi Breton nessuna lusinga rilanciare il surrealismo e scrivere il manifesto del nuovo movimento surrealista umorista e nichilista è stata veramente un’idea geniale dev’essere stata proprio il frutto della tua Daimonologia e cosi ora sei uno del gruppo un nostro discepolo del resto non devo dirti io che qual è il tuo compito si si lo so divulgare provocare criticare eliminare certo tu mi sostieni e non solo io ci sono anche tutti gli altri quelli che hanno sottoscritto e ispirato il manifesto insomma non c’è che dire hai fatto la tua parte ora staremo a vedere aspettiamo noi non abbiamo fretta siamo pazienti viviamo fuori dal tempo e come non potremmo essere per lo spirito su ripetimi per favore l’ultimo punto del tuo manifesto eccolo Breton e grazie ancora per essermi stato vicino:
10) Anche per noi, come per i surrealisti, il fine ultimo è la liberazione dello spirito e di tutto ciò che è affine ad esso, quindi vale a dire anche del corpo. La nostra è perciò una rivoluzione pedagogica e permanente, in cui la nostra ambizione fondamentale è quella di contribuire a far si che la storia della specie umana possa procedere si con il metodo della prova e dell’errore, ma che nel processo risultino anche più compatibili ed equamente distribuiti i suoi costi ed i suoi benefici.
Per chi volesse approfondire l’argomento suggerisco i seguenti articoli:
Il nuovo manifesto surrealista
Principi sintetici di Daimonologia
Se poi amate il Natale, le feste e la letteratura potete anche leggere i seguenti articoli:
Aforismi e citazioni sul Natale
Aforismi divertenti sul Natale
Aforismi di C.W. Brown sul Natale
Pensieri e riflessioni sul Natale
Storielle divertenti sul Natale
A Christmas Carol by Charles Dickens
Other books by Charles Dickens
Fairy tales and other stories by Hans Christian Andersen
Christmas markets in Italy and Germany
Christmas tree origin and quotes
An Essay on Christmas by Chesterton
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