Aforismi poetici sulla morte, citazioni e pensieri poetici di autori famosi sulla morte, e sul suo tragico mistero che per tutta la vita ci mette ansia e paura.
Se debbo morire, che sia d’autunno; / prima che la rugiada svanisca / sarebbe più bello.
Ozaki Koyo
Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
Sant’Agostino
Il richiamo della morte è anche un richiamo d’amore. La morte è dolce se le facciamo buon viso, se l’accettiamo come una delle grandi, eterne forme dell’amore e della trasformazione.
Hermann Hesse
Chi non riesce più a fermarsi a meravigliarsi e a restare rapito nello stupore è come se fosse morto: i suoi occhi sono chiusi.
Albert Einstein
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono dovunque noi siamo.
Sant’Agostino
La morte è il re di questo mondo: è il suo parco dove genera la vita per nutrirsi. Le grida di dolore sono musica per il suo banchetto.
George Eliot
Mia madre mi ha dato la vita e quando è morta me l’ha anche portata via, quindi spiriti e ricordi sono le uniche cose rimaste.
Carl William Brown
Donna involta in veste negra.
F. Petrarca
Morire non è nuovo sotto il sole, / ma piùnuovo non è neppure vivere.
S.A. Esenin
Che n’è, che n’è dei viaggiatori della terra.
Omar Khayyam
Ciò per cui i morti non avevano parola, da vivi, te lo possono dire da morti: la comunicazione dei morti è lingua di fuoco oltre la lingua dei vivi.
T.S. Eliot
Dopo la fine del tempo, madre, ci ritroveremo nella realtà che non esiste, nel mondo che non c’è; saremo felici, sereni, in pace, e finalmente potremo godere di ciò che non siamo.
Carl William Brown
Bisogna guardare l’universo in faccia quando si spacca sopra la tua testa.
P. Bowles
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te.
John Donne
Non ero né vivo né morto, e non sapevo nulla, guardando nel cuore della luce, nel silenzio.
T.S. Eliot
È meraviglioso l’effetto di questo pensiero della morte; il quale distruggendo ella per sua natura tutte le cose, conserva e mantiene coloro che a lei pensano, e da tutte le umane passioni li difende.
Michelangelo
O corpo che dilegui / rugiada su foglie di parole / neve ai margini dei campi.
Arakida-Takako Rei
Quelli che ci hanno lasciato non sono assenti, sono invisibili, tengono i loro occhi pieni di gloria fissi nei nostri pieni di lacrime.
Sant’Agostino
D’ora in poi voglio immaginarmi la morte come una tenera e affettuosa mamma che con estremo amore, stringendomi sorridente al suo seno per tutta l’eternità, invece di darmi la vita me la toglierà.
Carl William Brown
La morte è la curva della strada / morire è solo non essere visto. / Se ascolto, sento i tuoi passi / esistere come io esisto.
Fernando Pessoa
La morte è il velo che coloro che vivono chiamano vita. Essi dormono, e viene sollevato.
Percy Bysshe Shelley
Il vento, / dalle esili labbra, / di qualcuno va sussurrando / che si è perduto nella notte.
S.A. Esenin
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. / Sarà come smettere un vizio, / come vedere nello specchio / riemergere un viso morto, / come ascoltare un labbro chiuso. / Scenderemo nel gorgo muti.
Cesare Pavese
E una nube di strazio nera lo avvolse; con tutte e due le mani prendendo la cenere arsa se la versò sulla testa, insudiciò il volto bello e cenere nera lordò la tunica scarlatta. Poi nella polvere, grande per gran tratto disteso, giacque strappandosi con le mani i capelli.
Iliade
Nei campi, rosei, bianchi, i cimiteri / sperano in mezzo al verde del frumento.
C. Govoni
Nello sguardo morente di mia madre si è riflesso tutto il doloroso strazio della mia esistenza.
Carl William Brown
Il trambusto in una casa / il mattino dopo la morte / è lo zelo più solenne / che si spieghi sulla terra. / Si spazza bene il cuore / e si ripone l’amore / che non occorrerà più usare / fino all’eternità.
E. Dickinson
Come nulla ne sa ora quest’ape che curva lo stelo del garofano selvatico sulla tomba.
R. Ramat
Più lungo tempo a quelli di laggiù / che non a questi ora vicini, certo, / dovrò piacere: ché riposo eterno / avrò là.
Sofocle
L’uomo, son come l’erba i suoi giorni: / come un fiore di campo, così egli fiorisce! / Il vento ci passerà su e più non sarà, / né più lo riconoscerà il luogo dov’era.
La Bibbia, Salmi
Esce la morte / dalla buca / come la formica / per riportare al buio / il chicco.
F. Arminio
Se nulla in nulla si disfà giammai, / Non può d’altronde, chi a sé pria non è morto, / Morte patir o torto. / Né temer guerra chi a se stesso ha pace.
T. Campanella
Chiuderà lievemente con le candide mani / i tuoi occhi stanchi di scrutare le vie.
K. Uranis
Se nella buia tomba, sottile s’addentrasse una via / alla mia amica laggiù in regalo porterei rose.
Muhammad-Gi
Quando non ci fu più, la misero nella terra. / Sopra lei crescono i fiori, celiano le farfalle. / Lei era leggera, premeva la terra appena. / Quanto dolore ci volle per farla così leggera.
B. Brecht
Sonno la riceve, / le dirama sugli occhi lenti veli, / e Morte la travolge lieve lieve, / recando – pura – l’anima nei cieli.
E. Spenser
E vado via di qua / in una sera d’oro / e, ai miei non lascio una lira. Sono solo pescatore di nuvole, / che passano sui fondali, con lenti voli di gabbiani, / di vele che non arrivano ai moli.
B. Marin
Quanto è meravigliosa la morte! La morte e suo fratello dormono.
Percy Bysshe Shelley
Ma che non può la morte allorché spia / la vita delle cose, e l’ossea mano / stende, che dice ‘or vengo’.
G. Uberti
Poiché non potevo fermarmi per la morte, Lui gentilmente si è fermato per me; la carrozza conteneva solo noi stessi e l’immortalità.
Emily Dickinson
La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Sant’Agostino
Morte non essere orgogliosa, anche se alcuni ti hanno chiamata Potente e terribile, perché non lo sei. Perché, coloro che pensi di abbattere. Non morire, povera morte, né puoi uccidermi.
John Donne
È la cancellazione / progressiva delle / presenze care o note, / il conto che comincia / a non tornare. Il margine sempre più / sottile, man mano / che si fanno falle / e vuoti tra le fila.
P. Ruffilli
Mi metto a gridare / strappo alla morte quello sguardo sulla vita / che le dava il suo porsi davanti a me / con un grido.
P. Éluard
Laudato si’, mi Signore, per sora nostra morte corporale, / da la quale nullo homo vivente po’ skappare.
San Francesco d’Assisi
Signore della Genesi e del Vento, tutto ti rendo: / l’argilla e il soffio che mi hai dato […] Rimandami alla tenebra e al silenzio, / al sonno senza ritorno, al Nulla infinito […] Non mi destare più.
L. Felipe
Nasconderà il tuo corpo / avvolgendolo in un abbraccio di pietra.
Eschilo
Per sempre vestito / di buio nella terra che ti chiuse.
Sofocle
Ma noi che di sì grandi misteri / ci nutriamo e talora dal lutto sospinti avanziamo: / saremmo noi senza i morti?
R.M. Rilke
Poi guardai, ed ecco un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava si chiamava Morte.
La sacra bibbia
Morire sì, / non essere aggrediti dalla morte. / Morire persuasi / che un siffatto viaggio sia il migliore. / E in quell’ultimo istante essere allegri / come quando si contano i minuti / dell’orologio della stazione / e ognuno vale un secolo. / Poi che la morte è la sposa fedele / che subentra all’amante traditrice, / non vogliamo riceverla da intrusa, / né fuggire con lei.
V. Cardarelli
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene.
Sant’Agostino
Se tu ricordi il seppellimento / è un’angoscia nel cuore / è un portar lacrime / rendendo misero l’uomo, / È un portar via l’uomo dalla sua casa / e gettarlo sulla costa del deserto [la necropoli]. / Non ne esci per il cielo / per vedere il sole. / Quelli che hanno costruito in pietre di granito, / che hanno edificato piramidi / – belle per la loro opera – / quando i costruttori son divenuti dei / le loro stele son distrutte / come gli sfiniti morti sulla riva / senza [un erede] sulla terra; […] Parlano loro i pesci / dal fior dell’acqua.
Papiro egizio
Ha sorvolato l’ombra della nostra notte; invidia, calunnia, odio, dolore e quell’inquietudine che gli uomini chiamano erroneamente gioia, non possono toccarlo né torturarlo di nuovo; è al sicuro dal contagio della lenta macchia del mondo.
Percy Bysshe Shelley
Egli è tenero d’età / e certo non conosce la strada! / Oh, potessi io corrompere / il Messaggero dell’Aldilà / perché lo porti sulle sue spalle.
Amanoue-No-Okura
Sono colui che fa sorgere dagli abissi gli Dei / E che, compiuto il loro ciclo, / Li vede discendere verso il Nulla / E verso la distruzione per opera del Fuoco. / Ecco che ho riunito tutte / Le Parole di Potenza / Che io cercavo più veloce della luce, / Più zelante di un cane da caccia.
Libro dei Morti testo Egizio
When one man dies, one chapter is not torn out of the book, but translated into a better language.
John Donne
Paola Masino dice che la Morte / sta sempre llì a orecchià come parlàmo: / tu te nisconni, vai, chiudi le porte? / Lei intigna e vò sapé quello che fàmo. / Guarda sì che impicciona! Butta l’amo / e si tu nun abbocchi ride forte / e strilla: ‘Prima o poi se stucca er ramo, / ’ndo scappi? Ciaverài l’istessa sorte!’ / Er punto dunque, è de vedé quarmente, / cavarcànno su ll’urtimi confini, / fai l’urtimi du’ fiati e poi più gnente. / Come sarà? Dev’esse un gran ber ballo! / Puro Leopardi, er Belli e Pasolini / se gelavano solo a mentovarlo.
A. Trombadori
L’ultima mia canzone, / non scritta, sorgerà / dagli occhi tramontati. / L’ultima mia canzone / vergine sgorgherà / dalle mie labbra spente.
M. Poliduri
Una volta un vecchio che aveva fatto legna nel bosco, se la caricò sulle spalle. La via era lunga: il vecchio stremato posò la fascina e invocò la Morte. La Morte apparve e gli chiese: ‘Mi hai chiamato, che vuoi?’ ‘Dammi una mano’ il vecchio rispose.
Esopo
Non uccide la morte le cose / in modo che gli atomi annienti / della materia; ma solo li scioglie / ed altri congiunge con altri / e dà nuove forme alle cose, e nuovi colori / e fa che acquistino senso o in breve lo perdano.
Lucrezio
Il grande mare / mi trascina alla deriva / mi trascina come erba nel gran fiume. / La terra e il gran tempo / mi sospingono / mi portano via / e mi sconvolgono. / Prestatemi, donne, i vostri ornamenti di legno / Perché io possa farmi guardare ancora / come una donna vera.
Anonimo eschimese
Fratelli che vivi uomini siete, / abbiate verso noi pietoso il cuore; / ché se pietà di noi miseri avrete, / avrà pietà di voi, meglio, il Signore.
F. Villon
Or su, giovanotti, / la morte è in amore: / ha baci d’un vigore / da incidervi l’ossa. / Chi ne voglia un’Idea, / si raccomandi a Dio / che la rivela.
C. Rebora
E gemerò sul letto di morte, torcendo il sudato lenzuolo? / O boccheggerò in cerca d’aria, senza voce, / mentre sentirò affogare i sensi / e l’aria brulicherà d’insetti / e i bambini giocheranno nella strada?
J. Betjeman
Bisogna scacciare, dissolvere questa paura / dell’Ade, che turba la vita dell’uomo / e la scuote fin giù nel profondo / tutto coprendo di nero colore della morte / né lascia gioia sussistere pura e serena.
Lucrezio
O dita, / che toglieste ai morti la sabbia dalle scarpe, / domani già sarete polvere / nelle scarpe di quelli che verranno.
N. Sachs
E ci fronteggia un nemico straniero, / Che schernisce quel che morenti agogniamo, / E i nostri canti risuonano cupi / E resta oscuro ciò che piange in noi.
G. Trakl
Ma la sorte, ai mortali, / destina / non trovar pace / in verun luogo, mai. / Scompaiono / cadendo ciechi / da un’ora all’altra, / com’acqua montana scagliata / di rupe in rupe / pel corso degli anni / verso l’ignoto / laggiù.
F. Hölderlin
L’amante della fanciulla Marjory ebbe una sola ora bianca di vita ricolma; / ora la vecchia nutrice, il dondolante mare, se lo culla tra le braccia. […] La figlia della fanciulla Marjory ha nelle vene, che sbatte e scorre, / il mare lieto e indomito, il forte sole bianco.
B. Carman
Dammi una delle tue mani / perché ho bisogno di un’ala bianca / per il volo verso la morte: sentirò / di andare a una festa.
D. Marino
Morte villana, di pietà nemica, / Di dolor madre antica, / Giudicio incontestabile gravoso.
Dante
Nel frattempo la Parca tesse / berretti di cotone affinché / gli angeli in ciabatte visitando / i vivi sofferenti possano / coprirli come lo spegnitoio / ricopre le candele.
R. Radiguet
I miei passi erranti mi hanno portatoverso la morte, / ho visto i corpi fragili che la terra ha mangiato.
Yunus Emre
Così, quasi sospinti, / l’un dopo l’altro, come / uccelli di bel volo / o lunghe fiamme voraci di spazio, / van dileguando i vivi / verso la sponda dell’occiduo dio.
Sofocle
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