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Aforismi di Carmelo Bene

Aforismi di Carmelo Bene

Carmelo Bene attore geniale
Carmelo Bene attore geniale

Aforismi di Carmelo Bene, citazioni, idee, pensieri, invettive, e provocazioni del grande attore e autore geniale del teatro italiano del novecento.

Un’opera non è di un autore, e nemmeno la vita lo è.
Carmelo Bene

Adesso voglio dormire…
Carmelo bene (Ultime parole prima di morire rivolte alla sua compagna Luisa Viglietti.)

Ancora non si riesce a rovesciare questo fatto. Non è Dio che crea noi, ma è sempre l’uomo che ha creato Dio.
Carmelo Bene

Carmelo Rocca è stato il direttore di questo defunto, fantasmatico, allucinatorio Ministero che sopravvive come l’araba [fenice] alla sua demolizione plebiscitaria: è stato abrogato dagli Italiani.
Carmelo Bene

Il mio epitaffio potrebbe essere quel passaggio di Sade: mi ostino a vivere perché “Anche da morto io continui a essere la causa di un disordine qualsiasi”.
Carmelo Bene

Ci sono cose che devono restare inedite per le masse anche se editate.
Carmelo Bene

Come qualcuno ha detto giustamente: “non è vero che la forma sia il contenuto”, ma la forma è l’urgenza che viene prima del contenuto.
Carmelo Bene

Poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono e, soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È flusso dell’insofferenza d’esserci. È risuonar del dire oltre il concetto. È l’abisso che scinde orale e scritto.
Carmelo Bene

Con Benigni siamo amici da anni. Lui è grande nel “buffo”, ma lasciamo stare il “comico”. I buffi sono concilianti, rallegrano la corte e le masse. Il comico che interessa a me è un’altra cosa. Cattiveria pura. Il ghigno del cadavere. Il comico è spesso involontario. Specialmente quando si sposa con il sublime.
Carmelo Bene

Carmelo Bene autore geniale
Carmelo Bene autore geniale

Come dice Deleuze, c’è un potere del teatro che è peggiore del potere dello Stato.
Carmelo Bene

Cosa garantisce la democrazia che una dittatura non possa garantire? Certo, garantisce qualcosa: l’invivibilità della vita. Non risolve la vita. Chi sceglie la democrazia, chi sceglie la libertà, sceglie il deserto. Se la democrazia fosse mai libertà. Ma la democrazia non è niente; è mera demagogia.
Carmelo Bene

Da quando è per le plebi, l’arte è diventata decorativa, consolatoria. L’abuso d’informazione dilata l’ignoranza con l’illusione di azzerarla. Del resto anche il facile accesso alla carne ha degradato il sesso.
Carmelo Bene

Dalla catena di montaggio; non si sfugge mai. […] L’oppressione della catena di montaggio si fa sentire anche in famiglia, […] financo nell’amore, nella rivoluzione ancora di più e soprattutto […] nell’entusiasmo.
Carmelo Bene

Diceva Flaiano, a scuola “Sempre caro mi fu quest’ermo colle” diventa “Questa collina mi è sempre piaciuta”! Istruzione “obbligatoria”? Ma che siamo in Siberia? Ma perché bisogna istruirsi? Su che cosa? E poi chi deve istruirmi? Lo Stato? E chi è lo Stato? Ma chi l’ha votato questo Stato? Chi l’ha eletto? Come dice Deleuze, c’è un potere del teatro che è peggiore del potere dello Stato.“
Carmelo Bene

Dio è nelle nostre mani, in poche parole. Ancora non si riesce a rovesciare questo fatto. Non è Dio che crea noi, ma è sempre l’uomo che ha creato Dio.
Carmelo Bene

Don Giovanni non è certo l’impotenza – secondo certa stoltezza di certo femminismo. È il femminile stesso che va a verificare i propri vuoti nella mortificazione del corpo donnesco.
Carmelo Bene

È la folla come fallo, è l’errore di massa. Non l’erranza. È finita quell’erranza, il nomadismo, il pensiero. Dove c’è qualità si muore. Si tocca il filo rosso. Crepi. È cortocircuito.
Carmelo Bene

Carmelo Bene e la morte
Carmelo Bene e la morte

È tutta la vita che tolgo di scena il burattino, l’incubo di un pezzo di legno che ci si ostina a voler farcire con carne marcia. Precipitare nell’umano – che parola schifosa – questa è la disavventura. Gli anatomisti gridano al miracolo quando parlano del corpo umano. Ma quale miracolo?! Un’accozzaglia orrenda, inutilmente complicata, piena di imperfezioni e di cose che si guastano.
Carmelo Bene

Ho sposato me stesso, da sempre. E non andiamo quasi mai d’accordo.
Carmelo Bene

I giornalisti sono impermeabili a tutto. Arrivano sul cadavere caldo, sulla partita, a teatro, sul villaggio terremotato e hanno già il pezzo incorporato. Il mondo frana sotto i loro piedi, s’inabissa davanti ai loro taccuini e tutto quanto per loro è intercambiabile letame da tradurre in un preconfezionato compulsare di cazzate sulla tastiera. Cinici? No frigidi.
Carmelo Bene

I nostri politici e il Vaticano fingono che Dio esista, ma non c’è Dio che ci ha creato. È l’uomo che ha creato Dio e può distruggerlo quando gli pare.
Carmelo Bene

Il calcio è stupendamente rappresentato dalla nostra nazionale: si vedono undici ragionieri in mutande allo sbaraglio, senza nessuna remora, senza nessun decoro. È il nostro governo e il nostro sottogoverno in mutande.
Carmelo Bene

Il calcio somiglia alla musica: la musica può forse essere spiegata con la musica? No, così il calcio: non ha nemmeno bisogno della Lingua per farsi intendere. Il calcio buca ogni linguaggio.
Carmelo Bene

Il comico è cianuro. Si libera nel corpo del tragico, lo cadaverizza e lo sfinisce in ghigno sospeso.
Carmelo Bene

Il corpo implora il ritorno all’inorganico. Nel frattempo non si nega nulla.
Carmelo Bene

Carmelo Bene genio teatrale
Carmelo Bene genio teatrale

Il cosiddetto critico teatrale, questo signor malinteso o vice-equivoco può impunemente perseverare nella sua ostinata e inconcepibile sopravvivenza solo a condizione che un’altra analoga, squallida figura non scompaia: il regista.
Carmelo Bene

Il culto della donna gravida, della puerpera e della mamma, è la più manicomiale abiezione della razza umanoide. Questa efferata “matrice” preferirei ammetterla come madre di Dio, purché fosse disposta a dimettersi come matrice dell’uomo.
Carmelo Bene

Il facile accesso alla carne ha degradato il sesso.
Carmelo Bene

Il mio disprezzo per l’attore contemporaneo è qui: nella sua tanto ricercata incapacità di mentire, nel suo elemosinare una sciagurata attendibilità; nella sua ormai troppo provata incapacità di rimettere in gioco ogni sera il modo stesso di far teatro; nel suo terrore imbecille d’autoemarginazione; nel suo noioso cicalare di “crisi del teatro” e perciò mai tentato abbastanza dal valzer d’un teatro della crisi.
Carmelo Bene

Il mio epitaffio potrebbe essere quel passaggio di Sade: mi ostino a vivere perché «Anche da morto io continui a essere la causa di un disordine qualsiasi».
Carmelo Bene

Il novantanove per cento di me è contento di morire, ma c’è un uno per cento a cui invece rode. E io, quell’uno, proprio non lo capisco.
Carmelo Bene

Il pensiero è un risultato del linguaggio.
Carmelo Bene

Il poeta vuol essere trascurato, perché rimanga tale.
Carmelo Bene

Il porno si instaura alla morte del desiderio.
Carmelo Bene

In democrazia il popolo è bastonato su mandato del popolo. È la pratica certosina dell’autoinganno.
Carmelo Bene

Carmelo Bene aforismi e citazioni
Carmelo Bene aforismi e citazioni

Il talento fa quello che vuole, il genio fa quello che può. Del genio ho sempre avuto la mancanza di talento.
Carmelo Bene

Il teatro è nell’atto, cioè nell’immediato, in quello che un filosofo chiamò l’immediato svanire, la presenza e al tempo stesso, assenza.
Carmelo Bene

Il teatro, il grande teatro è un non-luogo soprattutto, quindi è al riparo da qualsivoglia storia. È intestimoniabile. Cioè, lo spettatore per quanto Martire, testimone, nell’etimo (da marthyr), per quanti sforzi possa compiere lo spettatore, dovrebbe non poter mai raccontare ciò che ha udito, ciò di cui è stato posseduto nel suo abbandono a teatro.
Carmelo Bene

Il teatro, in nome di Dio, ha da esser gioco e non pensamento, pensosità.
Carmelo Bene

Il tradimento è la cosa più nobile che si possa fare, soprattutto in teatro… Una volta il testo veniva, viene tuttora, ahimè, in Occidente riferito; si impara a memoria; cioè è un teatro del detto, del già detto, … e non del dire, che sconfessa il detto e si sconfessa anche in quanto dire.
Carmelo Bene

Io non ho davvero… rapporti con la critica. Sono loro che sono pagati per averne con me. Quindi per loro è un mestiere… Io non sono pagato per avere rapporti con loro. […] Per capire un poeta, un artista […] ci vuole un altro poeta e ci vuole un altro artista […] La critica vive dalle 22 alle 24, cioè due ore la sera. Non puoi due ore la sera capire quello che invece io continuo a vivere ora per ora.
Carmelo Bene

Io non ho mai picchiato nessuno… ma mi sarebbe piaciuto!
Carmelo Bene

Io non ragiono con l’ottica del tifoso. Il tifoso è chi conta i punti. Io mi emoziono. Io cerco l’Emozione nell’Atto.
Carmelo Bene

La coscienza è la scoperta che noi non siamo, siamo un divenire ma non siamo un essere.
Carmelo Bene

La felicità è nel differirla, non nell’averla. Nell’averla c’è la noia di averla avuta.
Carmelo Bene

Carmelo Bene in Tv
Carmelo Bene in Tv

La libertà di stampa mi sta bene se è libertà dalla stampa.
Carmelo Bene

L’abuso d’informazione dilata l’ignoranza con l’illusione di azzerarla. Del resto anche il facile accesso alla carne ha degradato il sesso.
Carmelo Bene

L’arte è quasi sempre consolatoria, decorativa, è volontà di esprimersi. Di quest’arte non so che farmene.
Carmelo Bene

L’arte è sempre stata borghese, idiota, mentecatta, soprattutto cialtrona e puttanesca e ruffiana. L’arte deve essere incomunicabile, deve solamente superare se stessa.
Carmelo Bene

L’uomo è una situazione. Come fa un uomo a dire “io”?
Carmelo Bene

Me ne fotto di quel che mi riguarda.
Carmelo Bene

Nelle aristocrazie il principe non si fa eleggere, è lui che elegge il suo popolo. In democrazia il popolo è bastonato su mandato del popolo.
Carmelo Bene

Non bisogna produrre capolavori, bisogna essere capolavori.
Carmelo Bene

Non risolveranno mai niente con la democrazia. “Democrazia” nel senso di Hobbes, che la chiamava “demagogia”. Fu il primo a chiamarla col termine giusto.
Carmelo Bene

Oggi lo Stato dello Spettacolo è in mutande: per sopravvivere ad ogni costo, minaccia contributi e sovvenzioni (a una marea indiscriminata di sfaccendati che – “quasi” nessuno escluso – può giovare al teatro in un solo modo: togliendosi di mezzo – disoccuppandosene)
Carmelo Bene

Carmelo Bene Citazioni e aforismi
Carmelo Bene Citazioni e aforismi

Ormai il pubblico a teatro applaude soltanto per pietà, nella giusta convinzione che, con un po’ di prove, quelli in platea farebbero meglio di quelli in scena.
Carmelo Bene

Per quanti sforzi possa compiere lo spettatore, dovrebbe non poter mai raccontare ciò che ha udito, ciò di cui è stato posseduto nel suo abbandono a teatro.
Carmelo Bene

Per uno che voglia fare l’attore, vale di più un anno di prigione che un anno di scuola: in prigione s’impara di più e ci si annoia molto meno.
Carmelo Bene

Quando parlo di Dio lo intendo nel senso che Nietzsche invidiava a Stendhal: Dio ha una sola scusa, non esiste.
Carmelo Bene

Qui c’è troppa puzza di dio!
Carmelo Bene

Se si vuole davvero cambiare qualcosa, bisogna cominciare a cambiare se stessi, andare contro se stessi fino in fondo. Il massimo impegno civile è l’auto-contestazione.
Carmelo Bene

Siamo, quel che ci manca. Da per sempre.
Carmelo Bene

Sono apparso alla Madonna.
Carmelo Bene

Su questa terra ognuno di noi è un deserto senza limiti e perciò non cerchi fratellanze.
Carmelo Bene

Teniamoci lontani dal nostro tempo, lontani da questo sociale che ci frana addosso come una montagna di nulla. Non ne posso più del sociale, della politica gestita dai partiti, delle masse, ovvero delle plebi che sono al potere sotto forma di opposizione, ma non sono più minoritarie.
Carmelo Bene

Tieniti la tua coerenza, vecchio! Sono incoerente, come l’aere, più dell’aere!
Carmelo Bene

Una volta tanto, in questa trasmissione, si sta parlando davvero di cazzate, finalmente. Era l’ora di riconoscere che si parla sempre di cazzate! Questa sera stiamo dicendo che non stasera son cazzate, ma che sempre si parla soltanto di parole, cioè di cazzate. Senza che si offenda il fallo.
Carmelo Bene

Un teatro che si capisce è la prima garanzia non essere teatro.
Carmelo Bene

Una volta il testo veniva, viene tuttora, ahimè, in Occidente riferito; si impara a memoria; cioè è un teatro del detto, del già detto, … e non del dire, che sconfessa il detto e si sconfessa anche in quanto dire.
Carmelo Bene


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