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Pensieri sulla guerra

Pensieri sulla guerra

Carl William Brown e la guerra
Carl William Brown e la guerra

Pensieri sulla guerra, riflessioni, testi brevi, provocazioni, critiche e maledizioni di Carl William Brown sulla crudeltà e la stupidità delle guerre e della specie umana.

Avere senso storico significa essere consapevole non solo che il passato è passato, ma che è anche presente.
T.S. Eliot

Domestici in livrea, i militari, il cui asservimento, le cui abitudini e i termini tecnici che vengono usati per definirli li abbassano alla condizione della più vile servitù. Bisogna aver rinunciato completamente alla dignità umana per compiere simili funzioni.
J. Verne

Quando i cervelli sono impegnati negli arsenali della potenza militare, non si diventa una potenza economica.
J. Servan-Schreiber

Chi vede come noi uomini siamo fatti e pensa che la guerra è bella o che valga più della pace è storpio di mente.
R. Descartes, per il Trattato di Westfalia

La società che conta è composta da un piccolo numero di persone che si gode la vita alle spalle della società che non conta, la quale a sua volta è formata da tanti disperati che si fanno la guerra l’un l’altro e non riescono mai ad essere felici se non illudendosi con la meschina mediocrità; vi è poi il terzo livello, quello costituito dai dannati della terra che serve più che altro per consolare il ceto medio e consentire ai benestanti di fare sfoggio della loro filantropica e raccapricciante generosità.
Carl William Brown

Carl William Brown sulla guerra
Carl William Brown sulla guerra

La guerra è una cosa atroce e questa barbarica e disumana invasione dell’Ukraina ha dimostrato ancora una volta la ferocia e la stupidità del potere e di chi lo detiene in modo assolutistico. Le varie nazioni dispongono di migliaia di bombe nucleari, tuttavia si dice che non vogliano usarle in quanto troppo distruttive per la nostra specie. Anche in questo caso viene dimostrata ancora una volta l’imbecillità dei governanti della terra, che sprecano enormi risorse per uno scopo assolutamente folle e che per di più non vuole nemmeno essere perseguito. In ogni caso, quando uno di questi minchioni vuole essere più prepotente degli altri, e pretende di struggere un’intera nazione, arrogandosi anche il diritto di essere dalla parte della ragione, è un sacrosanto dovere di tutti contrastarlo in ogni modo fino a redimerlo o al contrario distruggerlo definitivamente.

Infine, nell’eventualità che scoppiasse una guerra allargata, con l’impiego anche di armi nucleari, non vedo dove stia il problema, da buon nichilista penso che il potere in ogni sua forma, soprattutto quella dittatoriale, debba essere eliminato, con tutti i mezzi tecnologici a disposizione e con esso anche chi lo sostiene, direttamente o indirettamente. Penso infatti che l’umanità non abbia bisogno di tutte quelle teste di caz.o in uniforme che vivono sulla terra e neppure di chi li comanda, inoltre credo anche fermamente che l’universo possa benissimo fare a meno di noi, e persino la terra finalmente sarà una volta per tutte, forse, liberata dalla nostra inutile e nefasta presenza. Se poi la razza umana nonostante tutto credesse invece più opportuno non suicidarsi e continuare a giocare alla guerra in modo tradizionale, non posso far altro che concludere confermando ancora una volta e per sempre la sua estrema stupidità.
Carl William Brown

P.S. A beneficio di qualche mentecatto ambasciatore di qualche merdosa nazione che vuole sostenere e difendere i suoi fognosi e atroci datori di lavoro, ricordo che questa riflessione non è certamente né un’istigazione alla violenza, né un’apologia di reato, ma al contrario è un consiglio a tutti gli uomini di buona volotà per il possibile raggiungimento della completa pacificazione del nostro pianeta.

Tanti italiani non apprezzano la resistenza Ukraina, né vedono di buon occhio la guerra con la russia, abituati da sempre ad agire come pecore, e ad essere sottomessi agli stranieri, avrebbero preferito che questo fiero popolo si arrendesse subito, per creare meno problemi a tutti. La cosa che non hanno capito, e che tanti intellettuali, più imbecilli che pensatori, non tollerano, è che evidentemente i combattenti e la popolazione Ukraina preferiscono morire che finire sotto il dominio del lurido putrido e dei suoi scagnozzi.

In tanti ripetono che sarà un massacro, e che l’Ukraina non ha nessuna probabilità di vincere, questo può essere molto probabile, come del resto sarà molto facile che la guerra, la guerriglia, le sanzioni, le azioni terroristiche, le ripercussioni economiche nel mondo intero, e le critiche culturali che ne seguiranno, dureranno molto a lungo, anche perché c’è gente disposta anche a finanziarle e a sostenerle. Inoltre c’è poi da considerare il fatto che la guerra possa espandersi e riesca a coinvolgere finalmente anche il territorio russo, in modo tale che anche questa miserabile nazione possa scoprire i piaceri della guerra, finanche nucleare. Certo sarebbe un vero disastro per tutti, ma, ahimè, forse sarebbe la volta buona per riuscire a ridurre un poco la popolazione mondiale, vero cancro del nostro pianeta e grande feritlizzante della stupidità universale.
Carl William Brown

Carl William Brown
Carl William Brown

Per chi non lo avesse ancora capito confermo di essere un liberista alla Crowley, favorevole alla libera vendita di tutte le droghe, di tutti i tipi di veleno, di tutte le armi, e poiché secondo me non esiste alcun reato, fatta eccezione per gli abusi della stupidità, confermo anche di essere un sostenitore dell’omicidio, come una delle belle arti! Per quanto riguarda poi le prigioni, non dovrebbero proprio esistere, solo alberghi e resorts turistici, così si potrebbero ospitare anche più immigrati, alla faccia di tutti quegli stronzi che popolano la nostra penisola! Per i soldi non ci sono problemi, basterebbe aumentare il nostro debito pubblico e magari fare una santa alleanza con la Grecia, rinomata patria di tutto il pensiero filosofico occidentale! Se qualcheduno non fosse d’accordo con le mie teorie, che scateni pure una bella guerra, in fin dei conti è la sola igiene del mondo!
Carl William Brown

La russia di certo è un grande paese, ha enormi riserve energetiche, un vastissimo territorio, e’ certamente una super potenza militare, ha una classe dirigente tra le più imbecilli del pianeta, uno schifosissimo e putrido autarca come presidente, un popolo fiero disposto a morire per le ricchezze dei suoi oligarchi, un vastissimo numero di prostitute nelle sue citta’ principali che anche in questo settore la mettono al primo posto nella classifica mondiale, dunque non possiamo che concludere, affermando senza alcuna ombra di dubbio, che ci troviamo di fronte ad una grandissima nazione, orgoglio di tutta l’umanità per la sua immensa stupidità.
Carl William Brown

La guerra è la madre di tutte le cose, come sosteneva giustamente Eraclito, nulla più che un gioco crudele, per cui non mi stupisce più di tanto che dei terroristi ammazzino dei nemici, militari o civili non fa molta differenza, combattono per guadagnare qualcosa, denaro, potere e territorio, mentre la religione è solo una banale motivazione di facciata, e il più delle volte pagano le loro maldestre azioni con la morte, che mi sembra un’ottima e giusta ricompensa. La cosa invece che mi lascia allibito ed esterefatto è come sia possibile che un manipolo di deficienti, solo perché sono abili in qualche sport, o in qualche stupida professione, possano guadagnare finanche svariati milioni di dollari, alla faccia di miliardi di persone che vivono in miseria e talvolta crepano pure di fame. Purtuttavia la maggior parte della gente comune, quella più ridicola per intenderci, anche se ha un minimo di istruzione conformista e subalterna all’autorità costituita, considera dei beniamini o degli idoli il gruppetto di imbecilli di cui sopra, mentre si scandalizza e teme per la propria incolumità quando viene informata delle azioni dei guerriglieri. Morale della favola, la trivialità è il nucleo fondante della nostra mediocre umanità.
Carl William Brown

Partendo dal presupposto che la guerra come diceva Eraclito è la madre di tutte le cose e quindi anche ovviamente della stupidità dobbiamo pure ricordarci che in questa terra desolata piena di uomini vuoti, a volte, per dirla con Eliot, distruggere non significa altro che creare o per usare un’accezione forse più scientifica trasformare. In ogni caso alla fine chi vincerà sarà sempre il verme conquistatore, che già prima di Poe fece dire a Shakespeare: “La guerra uccide più cornuti di quanto non la pace generi uomini”; dunque è forse anche per questo che l’India ha messo a punto un nuovo missile nucleare dalla gittata di 2000 km, e Francia, Germania, Svezia e Italia, per non parlare degli Usa, stanno investendo 50.000 miliardi in armamenti. Fatta questa breve premessa e considerato anche il fatto che la scienza non sa ancora spiegarsi cosa siano la materia, la massa, l’energia e le varie cariche e che dunque appare ancora una volta sempre più ridicolo che degli ingenui filosofi si mettano a legiferare sulla tecnica, la razionalità e l’irrazionalità, bisogna chiarire che il tutto combacia perfettamente con la logica della cultura dominante, della falsità, dell’indottrinamento, della pigrizia intellettuale e del putrido guadagno.
Carl William Brown

Carl William Brown
Carl William Brown

Di certo è stato un peccato che quando gli Europei, futuro e glorioso popolo degli Stati Uniti, stavano sterminando gli Indiani d’America non ci fosse sul posto nemmeno una fottuta e sterile forza internazionale di pace, magari guidata da un discendente di quelle masse di schiavi che hanno costruito le nostre splendide e antiche civiltà, a difendere quei poveri pellerossa, o a bombardare gli invasori, che per di più avevano come generosa alleata persino la stupidità che, del resto si sa, come al solito si schiera sempre dalla parte del potere con più autorità! Amen, since in God we Distrust! Anche perché se le armi sono sempre più intelligenti è anche pur vero che l’uomo, il quale ha ormai da tempo deciso di lasciarsi superare dalle macchine, è ancora un bel po’ ignorante, e lo dimostra il fatto che, nonostante l’ammonimento di quel re che ci aveva svelato di avere un esercito proprio perché i suoi soldati non avevano un cervello, anche ai nostri giorni abbiamo sempre più gente affascinata dalle varie divise, oltre che, naturalmente, dal senso della patria, della giustizia, del comando, del business, della pulizia e delle azioni umanitarie.
Carl William Brown

L’uomo è tanto religioso da odiarsi ma non abbastanza religioso per amarsi. Così sentenziò Swift, il quale non perse occasione di unirsi con la sua potenza retorica a tutti quei critici che nel corso della storia avevano ribadito lo stesso concetto. Anche Kierkegaard per esempio nel suo diario vuole sottolineare la stessa idea e perciò cita Tomaso da Kempis: “Ogni volta che sono stato fra gli uomini sono sempre ritornato meno uomo” e Seneca: “Io ritorno a casa più avaro, più orgoglioso, più voluttuoso, più crudele e più inumano perché sono stato fra gli uomini.” Questo forse spiega perché tanti filosofi si isolino, si vedano a proposito le frasi a tale proposito scritte da Shopenhauer, e ci aiuta a capire perché Sartre sosteneva che l’inferno sono appunto gli altri. E’ anche pur vero che tanti scrittori a pensarla in questo modo si guadagnano la fama di misantropi e di nichilisti, o peggio ancora di antireligiosi, ed forse anche per questo che tanti studiosi non vedono la guerra come un fenomeno interamente negativo Eraclito e Marinetti insegnano, infatti come diceva Shakespeare la guerra uccide più cornuti di quanto non la pace generi uomini.
Carl William Brown

Il nostro presidente della repubblica ha detto che con la guerra non si sono mai risolti i problemi, forse è per questo allora che da quando c’è il mondo ci sono le guerre, infatti il vero problema è proprio l’umanità o magari la sua stupidità. Di certo però una cosa almeno c’è ed è che a scatenare le guerre sono sempre stati i potenti, i re, i governanti, ed i politici, in pratica gente della stessa risma del nostro caro presidente della repubblica.
Carl William Brown

Nella specie umana quando il livello di stupidità aumenta sopra i livelli di guardia, la natura prontamente interviene e provvede ad abbassarne il livello mandando al massacro una rappresentanza dei suoi artefici; la procedura che serve in parte da antidoto e al tempo stesso da blando rimedio in parte si chiama guerra e attende ancora, una volta per tutte, di essere perfezionata, e in parte si chiama povertà.
Carl William Brown

Carl William Brown
Carl William Brown

Durante la lunga guerra nella Ex Iugoslavia, gli insuccessi dell’Onu che tentava invano di sedare il conflitto hanno fatto balenare l’idea, in più di un individuo, che questa organizzazione internazionale, come molte altre del resto, non avesse molto senso (a parte ovviamente per i suoi membri che guadagnano centinaia e centinaia di milioni) e che l’unico vero, concreto, reale ed efficiente governo mondiale sia ormai sempre più quello del denaro, del crimine e delle multinazionali.
Carl William Brown

A proposito, ho sentito che parecchi caccia bombardieri russi da tempo stanno facendo delle ricognizioni sui cieli dell’Europa, ecco un’altra bella guerra mondiale potrebbe essere un’ottima soluzione, per ripulire un po’ tutto questo disgutoso immondezzaio, in fondo come ci ricordava il futurista Marinetti, la guerra è la sola igiene del mondo e noi in fin dei conti ne abbiamo proprio piene le palle di questo lurido e penoso passato, dobbiamo una volta per tutte passare ad una vita migliore!
Carl William Brown

In ogni caso io sono sempre favorevole alla guerra, in quanto uccide più cornuti di quanto non la pace generi esseri umani. Avevo un conoscente che per ragioni strategiche si recava spesso in Nord Africa, anche lui non ha fatto una bella fine, benché fosse considerato un militare di grandissime capacità, poi fu obbligato a togliersi la vita da chi aveva sempre servito, non furono necessari dei terroristi per farlo passare a miglior vita, bastò un po’ di cianuro. Ora a distanza di tanto tempo mi sfugge persino il nome, ma per fortuna non il soprannome, si, avete capito bene, è proprio lui, the desert fox.
Carl William Brown

L’uomo è tanto religioso da odiarsi ma non abbastanza religioso per amarsi. Così sentenziò Swift, il quale non perse occasione di unirsi con la sua potenza retorica a tutti quei critici che nel corso della storia avevano ribadito lo stesso concetto. Anche Kierkegaard per esempio nel suo diario vuole sottolineare la stessa idea e perciò cita Tomaso da Kempis: “Ogni volta che sono stato fra gli uomini sono sempre ritornato meno uomo” e Seneca: “Io ritorno a casa più avaro, più orgoglioso, più voluttuoso, più crudele e più inumano perché sono stato fra gli uomini.” Questo forse spiega perché tanti filosofi si isolino, si vedano a proposito le frasi a tale proposito scritte da Shopenhauer, e ci aiuta a capire perché Sartre sosteneva che l’inferno sono appunto gli altri. E’ anche pur vero che tanti scrittori a pensarla in questo modo si guadagnano la fama di misantropi e di nichilisti, o peggio ancora di antireligiosi, ed forse anche per questo che tanti studiosi non vedono la guerra come un fenomeno interamente negativo (Eraclito e Marinetti insegnano), infatti come diceva Shakespeare la guerra uccide più cornuti di quanto non la pace generi uomini.
Carl William Brown

Carl William Brown
Carl William Brown

Non ho mai scritto con l’intento di compiacere il prossimo, anzi! Se riesce a riflettere, bene, viceversa sono affari suoi! Prima o dopo pagherà la sua inconsapevolezza. In ogni caso mi sono sempre ritenuto un pragmatico teorico, anche perché non c’è miglior pratica di una buona teoria. Poi sono anche un surrealista, un umorista ed un nichilista, addestrato da sempre, come i samurai, all’uso della spada e della penna. Sono anche un personaggio mite e pacifico che si occupa a tempo perso di educazione, anche perché non vale la pena di sprecarne troppo in questo settore. Certamente, a detta di un mio collega, se non avessimo neanche quello scarso materiale su cui lavorare, dovremmo forse andare a raccogliere le patate e di certo non sarebbe un’attività del tutto idilliaca, soprattutto con la concorrenza dei tempi moderni. Comunque e per concludere questa breve riflessione, in certe nazioni povere e poco civilizzate, i giovani sono impiegati anche nella guerriglia, e questo costituisce certamente una realtà alquanto triste e deplorevole, tuttavia in questi luridi paesi, rispetto al ricco e tecnologico mondo del sapere avanzato e delle verità rivelate, forse avranno un po’ meno teste di cazzo sui banchi di scuola, anche perché in fondo, come ci ricordava Shakespeare, la guerra in genere uccide più cornuti di quanto non la pace generi esseri umani.
Carl William Brown

Non solo moda e cibo. Anche fucili, pistole, bombe, velivoli, mezzi blindati e corazzati. E’ la nuova frontiera del made in Italy, il record dell’export nazionale: l’Italia ha superato la Russia ed è ora il secondo produttore mondiale di armi, dopo gli Usa. Evidentemente anche il bel paese ha fatto tesoro delle riflessioni del grande bardo (William Shakespeare) che, nel suo Coriolano, affermava appunto che la guerra uccide più cornuti di quanto non la pace generi uomini. E poi ci si riempie tanto la bocca di belle parole come democrazia, libertà, fratellanza, diritti umani, pace nel mondo, e naturalmente la chiesa e il papa soprattutto pregano a più non posso e danno la loro benedizione urbi et orbi, alla faccia di tutti quegli atei polemisti e senza cuore che continuano a sostenere che tutti questi burocrati clericali non fanno una beata minchia, infatti siamo o non siamo tutti figli di Dio e quindi fratelli, ed inoltre non sono le armi le vere responsabili, ma il loro uso improprio, e quindi alla fine della storia non tutto il male viene per nuocere, in quanto non sarebbe così se il male fosse male, e non fosse invece un bene! Ecco dunque la vera coincidentia oppositorum, ecco la vera duale e singola verità, ecco la vera divinità, ecco la suprema stupidità.
Carl William Brown

Ogni buon libro che si rispetti dev’essere nelle intenzioni del suo autore un’opera rivoluzionaria, la lotta della scrittura contro il dolore e l’infelicità, contro l’ingiustizia e l’imbecillità, contro gli abusi del potere e la stupidità dell’autorità, contro l’ipocrisia e l’assurdità dell’immaturità etica e filosofica, contro il potere dell’ignoranza e dell’egoismo biologico; ogni libro dev’essere una protesta contro la nullità dell’esistenza e dell’universo, dev’essere un’opera sovversiva che dichiara guerra alla banalità della mediocrità, dev’essere un incitamento a mutare l’ordine sociale e le convenzioni, dev’essere un incitamento a gridare per la felicità dell’umanità; se così non è, e se leggendolo vi ritroverete a pensare come prima, o solo a sognare di evadere, senza magari nemmeno esservi adirati, beh allora non è un libro ed il suo autore non è uno scrittore.
Carl William Brown

I nativi americani erano molto simpatici, ma avevano troppo territorio per le loro esigenze, e sappiamo che fine hanno fatto; alla stessa stregua i russi hanno molte materie prime, troppe per le loro esigenze, e mi auguro che il mondo senziente sappia regolarsi in proposito, non come quando stupidamente non agevolò il lavoro dei grandi zii. A buon inteditor poche parole.
Carl William Brown

Carl William Brown
Carl William Brown

Se l’umanità non ha un fine tantomeno può averlo la scienza o la filosofia, cioè l’arte. (vedi Monod, Nietzsche, Ruffie, Severino ecc.) Quindi o accettiamo lo scopo della conoscenza (Ulisse, Dante), il fine della lotta contro l’ignoranza, e accettiamo anche il patto sociale ed i valori del welfare state e quindi garantiamo benessere, libertà, felicità e sapienza a tutti, dando in questo modo un senso alla nostra esistenza, (Montaigne, Lucrezio, Epicuro, Ecclesiaste, Edonismo, Marx, ecc.) oppure conserviamo solo il primato delle élites, ma allora dobbiamo snobbare qualsiasi valore, mandare al diavolo qualsiasi accordo e smettendo di ingannare il nostro prossimo accettare di eliminarlo e sia allora la guerra totale di tutti contro tutti (Hobbes) per il primato dei più potenti, vale a dire dei più stupidi.
Carl William Brown

Il rumore acuto, stridulo, allarmante e cacofonico delle sirene non mi piace assolutamente per diversi buoni motivi:
1) Le sirene vengono impiegate dalla polizia o dai carabinieri e quindi c’è un problema di giustizia.
2) Le sirene sono usate dai pompieri o dalle autoambulanze e quindi c’è un incidente o un problema di salute.
3) Segnalano l’inizio e la fine del lavoro nelle grandi fabbriche e quindi c’è un problema di sfruttamento.
4) In tempo di guerra preannunciano i bombardamenti e quindi nulla di rassicurante.
Carl William Brown


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