Piramidi all’interno di piramidi gli illuminati, un breve testo di David Icke tratto da uno dei suoi celebri libri, Figli di Matrix.
Gli Illuminati e il vero ordine mondiale, piramidi inglobate in altre piramidi, all’interno della più grande e maestosa di tutte, la stupidità.
Carl William Brown
Ad ogni livello della società gli Illuminati hanno creato una struttura piramidale che permette loro di attuare un piano globale di cui solo una manciata di persone è a conoscenza. Sono come quelle bambole russe che stanno una dentro l’altra, con quella più grande che le contiene tutte. Gli Illuminati hanno sostituito le “bambole” con le piramidi.
Ogni organizzazione oggi è una piramide. I pochi che risiedono al vertice sanno di che cosa realmente si occupa l’organizzazione e quali sono i suoi obiettivi. Più si scende lungo la piramide, più persone si trovano a lavorare per l’organizzazione, ma esse non sanno quasi mai dei suoi veri scopi. Sono consapevoli solo dei singoli compiti che realizzano ogni giorno. Non hanno idea del fatto che il loro contributo si lega a quello di altri dipendenti in altre aree dell’organizzazione.
Quelle nozioni vengono loro precluse e gli viene detto solo ciò di cui hanno bisogno per compiere il loro lavoro. Queste piramidi più piccole, come le filiali locali di una banca. si inseriscono in piramidi sempre più grandi, finché si arriva poi alla piramide che comprende tutte le banche. La stessa cosa succede con le società multinazionali, i partiti politici, le sette segrete, gli imperi mediatici e il settore militare. A livello di vertici, tutte le multinazionali (come il cartello petrolifero), i maggiori partiti politici, le sette segrete, gli imperi mediatici e quelli militari (magari attraverso la NATO) sono controllati dalle stesse piramidi e dalle stesse persone che siedono ai vertici di tutte le piramidi.
Alla fine c’è una piramide globale che comprende tutte le altre, la “bambola” più grande, se così volete chiamarla. Al vertice troverete l’élite degli Illuminati, i “più puri” tra i loro membri. Così, essi possono orchestrare le stesse politiche attraverso aree della società apparentemente slegate, persino “opposte”. È così che hanno diffuso la centralizzazione in ogni settore della vita: in quello governativo, finanziario, economico, mediatico, militare. Non si è trattato di una coincidenza o di un puro caso, ma di un piano calcolato a mente fredda. Jim Shaw, un ex Frammassone del 33° grado, rivela tutto l’inganno nel suo libro The Deadly Deception.
In esso descrive come la Frammassoneria si basi sulle stesse piramidi compartimentalizzate. Alla base ci sono i tre gradi noti come i Gradi Azzurri e la stragrande maggioranza dei Frammassoni non vanno mai oltre, sia nei 33 gradi del Rito Scozzese che nei 10 gradi del Rito di York. Anche al 33° grado della Frammassoneria non si sanno chiaramente i veri segreti, a meno che non si appartenga ai pochi eletti. Shaw dice di essersi sorpreso quando un suo compagno massone del 33° grado disse di aver saputo che sarebbe “salito”, e infatti quel tizio lasciò poi il tempio da una “diversa porta”. Ufficialmente non esiste alcun livello più alto del 33° grado. Ma, in realtà, non è così. I livelli più alti delle sette segrete rappresentano solo la sommità della loro piramide. Essi sono poi contenuti all’interno di una piramide più grande, che comprende tutte le società segrete ed è da questi livelli che vengono attinti gli iniziati eletti che vanno ad ingrossare le file degli Illuminati, laddove avvengono i fatti veri e sono conservati i veri segreti. Ma anche a quel livello, la conoscenza è ancora compartimentalizzata.
Così si ha questa vasta rete di società segrete con milioni di membri sparsi per il mondo che pensano di sapere in cosa sono coinvolti, quando, in realtà, solo un minuscola minoranza è a conoscenza di ciò che succede e di chi comanda. Albert Pike, morto nel 1891, fu una delle figure più eminenti della storia della Frammassoneria. Tra i suoi titoli figuravano quelli di Sovrano Gran Comandante del Consiglio Supremo dei 33 gradi e Sommo Pontefice della Frammassoneria Universale.
Nel suo libro Morals and Dogma, scritto per i frammassoni dei livelli più alti, egli rivela come vengono fuorviati i livelli inferiori: “I Gradi Azzurri non sono che il cortile esterno o il portico del Tempio. Parte dei simboli vengono mostrati all’iniziato, ma egli è intenzionalmente fuorviato da false interpretazioni. Non è previsto che egli capisca quei simboli, ma è previsto che egli creda di averli capiti… le loro vere implicazioni sono appannaggio degli Adepti, i Principi della Massoneria”.
Proprio così. Jim Shaw sostiene che ci sono due tipi di Frammassone. Quello che partecipa alle riunioni passivamente senza fare alcun sforzo per capire i rituali, e quello che si sobbarca tutto il lavoro, attenendosi rigidamente al rituale e ai propri ricordi, o leggendo le parole senza capire ciò che realmente significano. Questo e vero, ma c’è anche un terzo tipo: i pochissimi che sanno chi controlla realmente la Frammassoneria e lo scopo ultimo dei rituali e delle iniziazioni. Shaw conferma, anche sulla base della propria esperienza, che i Frammassoni spingono i loro adepti a ricoprire le cariche che vogliono. Sul luogo di lavoro, il suo capoufficio, un compagno Frammassone consigliò Shaw di fare domanda per un lavoro particolare. Shaw pensava di non essere sufficientemente qualificato per quel tipo di lavoro e di fallire l’esame di prova. Solo in seguito alle insistenze del suo capo, Shaw decise di fare domanda. Quando si presentò all’esame, rimase sorpreso che ci fossero solo altre due persone a concorrere per un posto che egli pensava avrebbe dovuto essere molto ambito. Quando girò il foglio, vide che le domande erano molto facili e rispose velocemente. Ma i suoi due rivali mostrarono di trovare quell’esame molto difficile e non riuscirono a completarlo nel tempo stabilito. Shaw ebbe quel posto. Perché? Perché a lui non era stata data la stessa prova d’esame che era stata data agli altri. Ma quando si staccò dalla Frammassoneria accadde il contrario. Diciamo che in quel momento i suoi capi non mostrarono tanta disponibilità nei suoi confronti.
Questo è solo un piccolo esempio che dimostra che gli Illuminati e la loro rete di società segrete fanno in modo che i loro adepti vadano a ricoprire le posizioni più importanti. È davvero sorprendente quante poche persone ci vogliano per realizzare il tuo piano a livello globale, posto che esse (a) ricoprano posizioni chiave e abbiano potere decisionale, e (b) abbiano la facoltà di nominare le cariche più importanti a loro sottostanti. Un esempio: voi controllate il capo della polizia che detta le linee politiche e nomina i responsabili dei vari dipartimenti sotto il suo controllo. Egli attua la politica degli Illuminati e sceglie i suoi più importanti subordinati tra gli iniziati alle società segrete. Costoro, a loro volta, possono nominare le persone all’interno dei loro dipartimenti e possono così scegliere un numero maggiore di iniziati delle sette segrete per le cariche più basse. È così che funziona. Una volta che si ha il controllo di chi sta al vertice di un’organizzazione, la piramide viene foggiata sulla base della sua volontà, cioè di quella degli Illuminati. I governi sono strutturati allo stesso modo.
David Icke (Figli di Matrix Macroedizioni)
Poteri di Carta. Il finto denaro.
La Mente che Domina le Masse.
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Il Fascismo Psicologico.
La banca centrale mondiale.