Prologo umoristico, testo introduttivo della sezione umoristica di aforismicelebri.com, dove si possono trovare tutte le varie forme di letteratura satirica e numerose risorse e libri sull’argomento.
L’umorismo non solo ha un che di liberatorio, come il motto di spirito e la comicità, ma anche un che di grandioso e di nobilitante… La grandiosità risiede evidentemente nel trionfo del narcisismo, nell’affermazione vittoriosa dell’invulnerabilità dell’Io. L’Io rifiuta di lasciarsi affliggere dalle ragioni della realtà, di lasciarsi costringere alla sofferenza, insiste nel pretendere che i traumi del mondo esterno non possono intaccarlo, dimostra anche che questi traumi non sono altro per lui che occasione per ottenere piacere.
Sigmund Freud
Ridete franco e forte, sopra qualunque cosa, anche innocentissima, con una o due persone, in un caffè, in una conversazione, in via: tutti quelli che vi sentiranno o vedranno rider così, vi rivolgeranno gli occhi, vi guarderanno con rispetto, se parlavano, taceranno, resteranno come mortificati, non ardiranno mai rider di voi, se prima vi guardavano baldanzosi o superbi, perderanno tutta la loro baldanza e superbia verso di voi. In fine il semplice rider alto vi dà una decisa superiorità sopra tutti gli astanti o circostanti, senza eccezione. Terribile e spaventosa è la potenza del riso: chi ha il coraggio di ridere, è padrone degli altri, come chi ha il coraggio di morire.
Giacomo Leopardi
L’humour è uno stato mentale. Più ancora, è un punto di vista, un modo di guardare alla vita. Il fiore dell’humour sboccia ogni qualvolta nel processo di sviluppo di una nazione vi sia una esuberanza di intelligenza capace di sezionare i propri ideali.
Lin Yu-t’ang
La morte non ha alcun potere sugli scrittori, uno dopo l’altro se ne vanno, ma c’è sempre da qualche parte qualche ignoto individuo seduto in una poltrona che li fa rivivere.
Carl William Brown
Una misurata scanzonatura […] è prova di temperamento gaio e di tranquillità d’animo.
R. Descartes
Proprio perché la vera arte aspira a contrastare la morte deve anche essere funzionale a migliorare la vita e non solo quella dei collezionisti.
Carl William Brown
Le tre grandi divinità madri dei popoli orientali sembra fossero generatrici e annientatrici insieme; dee della vita e della fecondità nello stesso tempo che dee della morte.
S. Freud
Oggi noi non pigliamo sufficientemente sul serio l’umorismo. Io credo che esso sia una forza benefica che affianca come un robusto alleato la morale responsabile che in questo nostro tempo è sovraffaticata.
K. Lorenz
L’ umorismo è il sentimento del contrario.
Luigi Pirandello
Eros e Thanatos, due tematiche inseparabili, profondamente romantiche ed affascinanti. Amore per il buon senso e odio per la vanità; pulsione di vita verso l’equità e pulsione di morte verso la stupidità.
Carl William Brown
Signore, dammi una buona digestione e, naturalmente, qualche cosa da digerire […) Dammi un’anima che non conosca la noia, le mormorazioni, i sospiri, le lamentazioni. Non permettere che mi preoccupi troppo di quella cosa invadente che si chiama l’io. Dammi il dono di saper ridere di uno scherzo, affinché io sappia trarre un po’ di gioia dalla vita e possa farne parte anche agli altri. Signore. dammi il senso dell’umorismo.
Tommaso Moro
Socrate forzava gli altri ad ammettere, che tocca ad un medesimo uomo il saper creare una commedia ed una tragedia, e che chi è poeta tragico, secondo l’arte, è anche poeta comico. Così si legge nel Simposio di Platone e noi ne deduciamo che è la vita stessa ad essere comica, tragica, o tragicomica a seconda del proprio carattere, della propria educazione e della propria ricchezza. Il mio personale ed umile intento è tuttavia quello di farla diventare il più possibile comica per tutti e se proprio qualcheduno ci tiene, lasciare la tragicità a loro completa disposizione.
Carl William Brown
Un po’ di tempo or sono Carl William Brown si accingeva a terminare la sua tesi di laurea dal titolo George Mikes e l’umorismo, lavoro di ricerca in cui si erano via via maturate tutte le tematiche fondamentali della successiva opera dell’autore.
In primo luogo dunque un doveroso ringraziamento ed un saluto affettuoso vanno al mio maestro George Mikes, morto ormai da alcuni anni, che mi accompagna sempre ed ovunque nel mio triste ed allegro umano cammino. In quel periodo l’autore si rese conto che, come diceva James Barrie, la propria religione è costituita dall’attività in cui si crede maggiormente e capì dunque che la sua doveva essere inequivocabilmente una fede umoristica, vale a dire una fiducia nel contrario, negli opposti, in pratica una fiducia nella “Katastrophe”, termine greco che significa appunto capovolgimento e rovesciamento, della stupida realtà naturalmente!
Un grande autore come Pirandello aveva pure scoperto che l’umorismo nasce dal sentimento del contrario e scrittori come Mark Twain o J. Swift sapevano fin troppo bene che l’umorismo nasce dal dolore e costituisce, per dirla con Freud, oltre che una metodologia psichica tra le più elevate, anche una delle migliori tecniche letterarie per divertirsi e riequilibrare, perlomeno sulla carta, le tristi sorti del nostro umano destino. In questo spazio dunque, nella miglior tradizione surrealista, nichilista e postmodernista, cercheremo di deviare dalla norma, di defamiliarizzare le vecchie convenzioni e per questo daremo ampia voce alla pragmatica comunicativa delle realizzazioni umoristiche, non tralasciando tuttavia di fare numerosi e profondi riferimenti alla nostra filosofia di fondo, anche se ci riserveremo di chiarirla meglio in un’altra sede e in un altro momento.
Sottolineiamo però subito che per noi il vero umorismo è sempre macabro e si avvicina in questo senso alla satira più feroce che risulta anch’essa molto più tagliente e provocatoria che non il semplice ed ingenuo pseudo umorismo di regime sviluppato da lacuni miseri autori i quali non pensano ad altro che ad ingrassare i loro sporchi e sudici conti in banca. Il nostro umorismo, che nasce dalla profonda natura surrealista e nichilista che ci caratterizza, ha sempre presente la vita e la morte, il riso ed il pianto, la stupida realtà ed i suoi contrari, e non si dimentica mai di tutti i maestri del passato, ormai morti e di tutti i loro ideali, invece sempre vivi .
Il nostro umorismo è anche più che mai consapevole che per creare, come ci hanno insegnato Bacone, Wittgenstein, Eliot e tanti altri, bisogna distruggere, e visto che da buoni letterati sappiamo che il tema della vita in morte e della morte in vita è ancora oggi più che mai significativo, prima che sia troppo tardi non indugiamo oltre e vi invitiamo a scoprire le nostre numerose proposte, con la fiducia e la speranza che vi possano portare un po’ di serenità, un po’ di sollievo e perché no un po’ di rabbia, di rancore e di indignazione! Forse solo così riuscirete a scoprire la vera carica eversiva della filosofia umoristica!
Carl William Brown
P.S. Un ringraziamento a tutti quelli che si occupano di queste discipline e che cercano di diffondere il verbo umoristico, io sono con loro. Ah, un’ultima cosa, non dimenticatevi che il vero artista non ha diritti, ma solo doveri, come diceva il caro Jean-Luc Godard e che la vita, come ci ricordava appunto Carmelo Bene non è di nessuno, nemmeno vostra, figuriamoci le opere dell’ingegno umano, oh pardon, volevo dire della stupidità cosmica. Se poi volete collaborare con noi, e magari farvi un po’ di pubblicità, scrivetemi, e non prendetevela se non vi rispondo subito, ultimamente sono parecchio impegnato a stendere la strategia di guerra per l’attacco al forte e quindi ho bisogno di un po’ di tempo per sbrigare tutte le numerose faccende che mi assillano, e per rimanere bene informato a proposito di tutto quello che succede su questo idilliaco e pulitissimo pianeta.
E poi non abbiate paura di far sentire la vostra voce, già in fondo siamo tutti stupidi, cazzoni, pirla, minchioni, babbioni, balenghi, babbalei, gianduia, teste di legno, pendoloni, pirla e quant’altro, per cui saremo sempre in buona compagnia, del resto l’importante è divertirsi e efarsi due risate, visto che come dice il vecchio adagio, il riso fa buon sangue.
L’Umorismo è la capacità di mantenere il senso delle proporzioni per quanto riguarda la propria importanza nelle varie situazioni della vita in cui ci si viene a trovare.
H.S. Sullivan
L’umorismo vuoi dire: “Guarda. cosi è il mondo che sembra tanto pericoloso. Un gioco infantile, buono appunto per scherzarci su!”.
S. Freud
Il risultato di un’attitudine di fronte alla realtà, nata dalla convinzione che tutto è relativo o al contrario che niente è assoluto; che la realtà è fatta di contraddizioni e chi non vuol buttarsi giù dalla finestra non ha altro rimedio che
sorridere.
E. Ballester
L’umorismo. È la tenerezza della paura.
Mordillo
È la facoltà di scoprire arcane differenze.
K. J. Weber
Una prontezza di combinare le cose con rapporti lontani ed evidenti. che ha come primo postulato la celerità.
G.J. Voss
L’humour ride tra le lacrime.
A. Winterstein
Se rido di tutte le cose mortali, è perché non posso piangerne.
Lord Byron
Il motivo di raccontare una barzelletta consiste sempre nel tentativo di ottenere l’approvazione dell’uditore, della colpa presente negli impulsi offensivi nascosti nella barzelletta.
O. Fenichel
L’umorismo è un connubio tra attività cognitive ed affettive realizzato sul piano della coscienza […] una unione sacra contro i conflitti che ci travagliano.
W.H. Sheldon
Barzellette e motti di spirito
Il motto di spirito di S. Freud
Riteniamo che l’umorismo vada visto, nella prospettiva sociologica, come un ‘lubrificante’ e un ‘abrasivo’ dell’interazione sociale – specialmente nella comune interazione quotidiana che forma la base dell’ordinamento sociale e rende possibile lo scorrimento della vita sociale. Con questo intendiamo che, da un lato, l’immissione di umorismo funziona come fosse, per usare un’analogia, olio [ …]; dall’altro lato, in modo comunque non mutualmente esclusivo con il precedente, l’umorismo può, invece di oliare i meccanismi dell’interazione sociale, rappresentare come una manciata di sabbia.
W.H. Martineau
E risaputo che ogni generazione non intende più le spiritosaggini della generazione precedente. L’umorismo si riesce ad intenderlo, anche se remoto, solo quando trascende lo scherzo per divenire espressione di un sentimento superiore di moralità umana.
R. Bianchi Bandinelli
L’humour è uno stato mentale. Più ancora, è un punto di vista, un modo di guardare la vita. Il fiore dell’humour sboccia ogni qualvolta nel processo di sviluppo di una nazione vi sia una esuberanza di intelligenza capace di sezionare i propri ideali, perché l’humour altro non è che intelligenza che frusta se stessa. In ogni periodo storico, quando il genere umano fu in grado di accorgersi della propria nullità, della propria miseria, delle proprie follie e incongruenze apparve un umorista, come Ciuang Tzé nella Cina. Omar Khayyam in Persia, Aristofane in Grecia.
Lin Yu-t’ang
La funzione conflittuale dell’humour è espressa largamente per mezzo dell’ironia, della satira, del sarcasmo, della caricatura, della parodia, della farsa, e simili. La particolare adattabilità dell’umorismo come strumento di conflitto risiede nel fatto che esso può contenere malizia e permettere l’espressione dell’aggressività senza le conseguenze di altri comportamenti aperti.
R.M. Stephenson
Nel motto scherzoso c’è spesso soffocato un sospiro, e la facezia è un pretesto per non piangere e imprecare.
P. Calamandrei
Il paradosso è la cattiveria degli uomini che hanno troppo spirito.
E. Faguet
Lo humour è la forma di speranza dell’intelligenza.
F. Ferrucci
In ultima analisi, si crede veramente soltanto alle cose su cui si ha il coraggio di scherzare.
G.K. Chesterton
Le donne sviluppano e apprezzano l’umorismo molto più raramente degli uomini.
S. Freud