Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
Toro Seduto
L’amore per il denaro come possesso – da distinguere dall’amore del denaro come mezzo per ottenere le gioie e sperimentare la realtà della vita – sarà riconosciuto per ciò che è: un fatto morboso leggermente ripugnante, una di quelle propensioni per metà criminali, per metà patologiche di cui si affida la cura […] agli specialisti di malattie mentali.
J.M. Keynes
Quando un uomo afferma che col denaro si può ottenere tutto, puoi esser certo che non ne ha mai avuto.
Aristotele Onassis
L’attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto.
Maurice Allais
La cosa più importante è il denaro, la cosa più importante è vendere, non importa se quello che fate non ha alcun senso logico e se danneggia la società e l’ambiente in cui vivete, l’importante è guadagnare; ma tutto questo deve avere un significato e quale potrebbe essere se non far contenta sua maestà la stupidità.
Carl William Brown
Coloro che vivono in un’epoca democratica hanno molte passioni, ma gran parte delle loro passioni o si riducono all’amore per il denaro o derivano da questo. Il fenomeno non dipende dal fatto che abbiano un’anima più meschina, ma dal fatto che, in tali periodi, la potenza del denaro è in realtà maggiore. Quando tutti i membri di una comunità sono indipendenti gli uni dagli altri o indifferenti gli uni agli altri, la loro cooperazione si può ottenere solo pagando: questo moltiplica infinitamente le finalità raggiungibili con la ricchezza ed aumenta il suo valore. Quando la reverenza dovuta a ciò che è vecchio è svanita, e la nascita, la condizione, la professione non distinguono più gli uomini, o li distinguono insufficientemente, resta il denaro per creare fra loro nette differenze e per elevarne alcuni al di sopra del comune livello.
A. de Tocqueville
Propongo che si misuri il valore di una nazione in base alla sua creatività, alla produzione di nuove idee scientifiche, artistiche, tecnologiche o sociali, non in termini di denaro…
Gregory Chaitin
L’elemosina dà solo al donatore l’impressione di fare qualcosa e chi raccoglie denaro mendicando non è motivato a migliorarsi. Mendicare priva l’uomo della sua dignità, togliendoli l’incentivo a provvedere alle proprie necessità con il lavoro, lo rende passivo.
Muhammad Yunus
Poiché oggigiorno l’unico vero Dio è il denaro, ne risulta che i veri religiosi sono senz’altro gli industriali, i finanzieri, gli avvocati, i commercialisti, i trafficanti di droga e le prostitute, mentre gli eretici sono senza dubbio gli insegnanti, i piccoli sacerdoti o gli assistenti sociali.
Carl William Brown
Se l’universo fisico è sottomesso alle leggi del movimento, l’universo morale è altrettanto sottomesso a quelle dell’interesse. L’interesse è sulla terra il potente incantatore che cambia, agli occhi di tutte le creature, la forma di tutti gli oggetti.
C.-A. Helvétius
Spremere denaro dagli utenti di un programma imponendo restrizioni sull’uso è distruttivo perché riduce i modi in cui il programma può essere usato. Questo diminuisce la quantità di ricchezza che l’umanità ricava dal programma. Quando c’è una scelta deliberata di porre restrizioni, le conseguenze dannose sono distruzione deliberata.
Richard Stallman
L’uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l’uomo bramoso di denaro nel denaro, il sottomesso nella servitù, il gaudente nel piacere. E così il lupo della steppa si rovinò con l’indipendenza.
Hermann Hesse
La democrazia dà poco ai governanti e molto ai governati. Il contrario avviene nelle aristocrazie, in cui il denaro dello stato va soprattutto a profitto della classe dirigente.
Alexis de Tocqueville
Gli uomini e le nazioni che hanno molto denaro, prima riducono in miseria i loro avversari e poi iniziano a fare un’ipocrita e sdegnosa beneficenza, e la sorte è talmente perversa che consente loro di essere anche ben voluti.
Carl William Brown
Vi è in Italia un quarto Partito, che può non avere molti elettori, ma che è capace di paralizzare e di rendere vano ogni nostro sforzo, organizzando il sabotaggio del prestito e la fuga dei capitali, l’aumento dei prezzi o le campagne scandalistiche. L’esperienza mi ha convinto che non si governa oggi l’Italia senza attrarre nella nuova formazione di Governo, in una forma o nell’altra, i rappresentanti di questo quarto Partito, del partito di coloro che dispongono del denaro e della forza economica.
Alcide De Gasperi
Il Governo dovrebbe creare, emettere e far circolare tutta la valuta ed il credito necessario per soddisfare il potere di vendita del Governo ed il potere d’acquisto dei Cittadini consumatori. Il privilegio di creare ed emettere moneta non è solo la suprema prerogativa del Governo, ma è anche la sua più grande opportunità creativa. Con l’adozione di questi princìpi, ai Contribuenti saranno risparmiate enormi quantità di interessi. Il denaro cesserà di essere il padrone e diventerà il servitore dell’Umanità.
Abraham Lincoln
Un po’ di sano e terapeutico umorismo nero. Cazzo, non c’è lavoro! Porca puttana, non mi pagano! Fuck the world, questa crisi ci sta massacrando! Ma dico io, un po’ di fantasia e di efficace, efficiente e competitiva imprenditorialità. Cominciate a costruire dei grandi cimiteri, e poi li riempirete con managers, politici, amministratori, qualche impresario di pompe funebri, un po’ di gente dello spettacolo, burocrati vari e poiché la salute, lo spirito, il corpo ed il denaro sono molto importanti, ci aggiungerete anche dei banchieri, dei finanzieri, qualche puttana, dei religiosi e dei medici, ah, mi raccomando, non fate mancare degli uomini di scorta, professionisti o meno non importa, ma che siano di buona volontà, perché non si sa mai, al giorno d’oggi, con la gente che c’è in giro. E chi ci paga? Beh, in primo luogo potete sempre chiedere un finanziamento pubblico o della comunità europea, e in secondo luogo dovete capire che il salario è tutto sommato un’invenzione e una conquista piuttosto recente nella storia dell’umanità.
Carl William Brown
L’essere clown è solo un espediente per avvicinare gli altri, perché sono convinto che se non cambiamo l’attuale potere del denaro e della prevaricazione sugli altri, non ci sono speranze di sopravvivenza per la nostra specie.
Patch Adams
Gli uomini, il ferro, i danari e il pane sono il nervo della guerra; ma di questi quattro sono più necessarii i primi due, perché gli uomini e il ferro truovano i danari e il pane, ma il pane e i danari non truovano gli uomini e il ferro.
Niccolò Machiavelli
Nel Vangelo, del resto, sono molto frequenti i passi in cui Gesù se la prende con i farisei, con un’interpretazione formalistica della fede e del rapporto con la divinità. Una volta fatto questo primo passo, e volendo accettare dunque l’ipotesi di Benini, il passo successivo è quello di interrogarsi sulla possibilità di spostare, psicoanaliticamente parlando, l’oggetto “denaro”, dalla dimensione anale (ambivalente, equivoca, sicuramente legata alla logica relazionale e al dono, ma sempre oggetto pre-genitale e svilito: “vile denaro”) alla dimensione fallica, o meglio, genitale.
Le ricerche di Benini portano a considerare che la prima moneta adottata dal genere umano, dopo il superamento del baratto, è una misura e un peso direttamente connesso al prepuzio. A quella “libbra di carne”, che segna il prezzo reale, in carne e sangue, pagata dal soggetto per entrare nella dimensione simbolica, nella Re-ligione, nel legame con il divino.
Dunque il denaro, come superamento del dono e del baratto, precursori fondamentali, ma che non renderebbero conto della differenza irriducibile, che solo la soggettività umana e gli aspetti prettamente simbolici dello scambio, possono mettere in campo. Denaro quindi, come oggetto legato all’acquisizione della dimensione genitale, oggetto fallico per eccellenza, e non “oggetto-scarto”.
Giulia Remorino Ibry
Il denaro è l’equivalente generale, vale tutto e vale se stesso, il denaro è il jolly, ha tutti i valori, ha tutti i sensi per non averne nessuno, liscio come un soggetto, bianco come una puttana, un’astrazione, un uomo politico […] Il denaro è ciò che si scrive quando non si ha più niente da scrivere, il denaro è ciò che s’invia a qualcuno quando non si ha più niente da dirgli.
M. Serres
Il potere che ogni individuo esercita sulle attività degli altri o sulle ricchezze sociali, egli lo possiede in quanto proprietario di valori di scambio, di denaro. Il suo potere sociale, così come il suo nesso con la società, egli lo porta con sé nella tasca.
K. Marx
Il denaro non è soltanto una forza: è una virtù. È vita necessaria, è il compendio e la sublimazione di tutte le altre virtù che fanno l’uomo degno dei suoi divini destini: il loro segno e il loro strumento. Senza quella tutte le altre riescono infeconde e bastarde. Non riesco ad avere stima di coloro che non dispongono di molto denaro per la vita di ogni giorno.
M. Bontempelli
Il danaro entrò d’un balzo rudemente nella vita. / Battendo in lungo e in largo la città, con passo da ubriaco, a zig zag. / Chiaramente passibile di arresto. / […] / I poveri vennero sospinti accanto alle bestie. Reclutati i poliziotti, / i ricchi divennero una comunità straniera.
B . Spencer
Il denaro, componendo uniformemente la diversità delle cose, esprimendo le differenze di qualità con differenze di quantità, arrogandosi, malgrado il suo carattere esangue, il ruolo di dominatore comune di tutti i valori, diviene il più spaventoso fattore di livellamento, corrode irrimediabilmente il cuore delle cose, la loro individualità, il loro valore specifico, la loro originalità. (G. Simmel)
Dovunque la forma arcaica del pensiero è stata ed è rimasta dominante – nelle civiltà antiche, nei miti, nelle favole, nelle superstizioni, nel pensiero inconscio, nel sogno e nella nevrosi – il denaro è stato posto in strettissimo rapporto con lo sterco.
S. Freud
La guerra è la madre di tutte le cose, come sosteneva giustamente Eraclito, nulla più che un gioco crudele, per cui non mi stupisce più di tanto che dei terroristi ammazzino dei nemici, militari o civili non fa molta differenza, combattono per guadagnare qualcosa, denaro, potere e territorio, mentre la religione è solo una banale motivazione di facciata, e il più delle volte pagano le loro maldestre azioni con la morte, che mi sembra un’ottima e giusta ricompensa. La cosa invece che mi lascia allibito ed esterefatto è come sia possibile che un manipolo di deficienti, solo perché sono abili in qualche sport, o in qualche stupida professione, possano guadagnare finanche svariati milioni di dollari, alla faccia di miliardi di persone che vivono in miseria e talvolta crepano pure di fame. Purtuttavia la maggior parte della gente comune, quella più ridicola per intenderci, anche se ha un minimo di istruzione conformista e subalterna all’autorità costituita, considera dei beniamini o degli idoli il gruppetto di imbecilli di cui sopra, mentre si scandalizza e teme per la propria incolumità quando viene informata delle azioni dei guerriglieri. Morale della favola, la trivialità è il nucleo fondante della nostra mediocre umanità.
Carl William Brown
Se prendo un individuo singolo e lo privo di tutto il denaro costui, in una società strutturata come la nostra a economia monetaria, muore di fame, ma se prendo tutto il denaro del mondo e lo butto nel cesso l’umanità vive lo stesso.
Massimo Fini
L’uomo valuta con il denaro. Per questo tutte le azione dell’uomo si fondano sul denaro, la sua cultura e la sua civiltà, e per questo tutto ciò che l’uomo fa o produce con o tramite il denaro, il buono o il cattivo, l’enorme giro di affari con il pane per i fratelli e la miseria per i fratelli, con ciò che ci veste e ciò che ci sveste, con ciò che merita di essere vissuto e ciò che non merita di essere vissuto, con il durevole e con il transitorio, con il necessario e con il superfluo, con la cinematografia e con la pornografia, con l’amore disinteressato e con l’amore veniale, non è altro che vanità.
Friedrich Dürrenmatt
Il vero satellite artificiale è diventato la massa di denaro fluttuante che circonda la terra con la sua ronda orbitale. Il denaro diventato puro artefatto, con una mobilità siderale e una convertibilità istantanea, ha trovato infine la sua vera collocazione, più straordinaria dello Stock Exchange: un’orbita su cui si leva e tramonta come un sole artificiale.
Jean Baudrillard
Il valore del denaro è che con quello possiamo mandare all’inferno chiunque. È una specie di sesto senso, che permette di sfruttare gli altri cinque.
William Somerset Maugham
Il denaro può comprare la buccia di molte cose, ma non il seme; può darvi il cibo, ma non l’appetito, la medicina ma non la salute, i conoscenti ma non gli amici, i servitori ma non la fedeltà, giorni di gioia ma non la pace o la felicità.
Henrik Ibsen
Il denaro: Può comprare una casa, ma non un focolare. Può comprare un letto ma non il sonno. Può comprare un orologio ma non il tempo. Può comprare un libro ma non la conoscenza. Può comprare una posizione ma non il rispetto. Può pagare il dottore ma non la salute. Può comprare l’anima ma non la vita. Può comprare il sesso ma non l’amore.
Dobbiamo a Marx quest’idea che fa la disperazione del nostro tempo – ma qui la disperazione vale più di qualsiasi speranza – che quando il lavoro è avvilimento, non è vita, sebbene occupi tutto il tempo della vita. Chi, nonostante le pretese di questa società, può dormirvi in pace, sapendo ormai che essa trae i suoi mediocri piaceri dal lavoro di milioni d’anime morte? Esigendo per il lavoratore la vera ricchezza, che non è quella del denaro, ma quella degli svaghi o della creazione, egli ha rivendicato, nonostante le apparenze, la qualità dell’uomo. Facendo questo, lo possiamo affermare con forza, non ha voluto la degradazione supplementare che è stata, in suo nome, imposta all’uomo. Una frase, per una volta chiara e tagliente, rifiuta per sempre ai suoi discepoli trionfanti la grandezza e l’umanità che gli erano proprie. “Un fine che ha bisogno di mezzi ingiusti, non è un fine giusto”.
Albert Camus